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1) Dizion. 5° Ed. .
FIANCO.
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FIANCO.
Definiz: Sost. masc. Parte laterale dell'addome, che si estende dalle false coste alla cresta iliaca.
Secondo alcuni dall'antico tedesco lancha, hlanca, o dal gotico flanc, flant; secondo altri dal lat. flaccus, Molle, coll'epentesi dell'n. –
Esempio: Car. Eneid. 2, 904: Nel ciuffo [Pirro] Con la sinistra il prese (Priamo), e con la destra Strinse il lucido ferro, e fieramente Nel fianco infino a gli elsi glie l'immerse.
Esempio: Tass. Gerus. 9, 37: E percossa tira aspra e mortale, Che le piastre e le maglie insieme spezza, E sul fianco gli cala, e vi fa grande Piaga, onde il sangue tepido si spande.
Esempio: E Tass. Gerus. 19, 14: Ma lei (la spada) si presta allor, sì vïolenta Cala il Pagan, che 'l difensor precorre, E 'l fere al fianco.
Esempio: Buonarr. Fier. 1 Introd.: A guisa che veduto ho i ciurmadori, Che feritisi o braccio, o fianco, o spalla, O bevuto 'l veleno, Per far la prova altrui di qualch'unguento, Applicandolo al mal si rendon sani.
Esempio: Rucell. Or. Dial. 178: Il fianco si dice femur a ferendo, perchè porta e sostiene l'animale; è formato d'un osso solo, ma grande e lunghissimo più di qualsivoglia altro del corpo.
Esempio: Gozz. Op. scelt. 5, 393: Questa cammina, e l'imbottita tela Mi segna a pena ove s'innalzi il fianco, ec.
Esempio: Parin. Poes. 109: Finor non vide [il sole] Che di falcato mietitore i fianchi Sulle campagne tue piegati e lassi.
Esempio: E Parin. Poes. 172: Celebrerò col verso I villan vispi e sciolti Sparsi per li ricolti;... E i baldanzosi fianchi Delle ardite villane.
Esempio: Pindem. Poes. 436: Vo', dice, riveder sì caro oggetto, Quando più rigogliosa e calda vita Scorra nel fianco pien, nel colmo petto.
Definiz: § I. Figuratam., e in locuz. figur. –
Esempio: Petr. Rim. 2, 268: Ed è questo del seme, Per più dolor, del popol senza legge, Al qual, come si legge, Mario aperse sì 'l fianco, Che memoria dell'opra ec.
Esempio: Speron. Op. 1, 240: Considerando la figura della faccia e del corpo vostro, i movimenti di quello, la leggiadria della lingua, la voce, e i fianchi pieni tutti di molto spirito, chiaramente compiendo voi esser nato a dovere essere oratore.
Esempio: Tass. Gerus. 5, 70: Ella, che 'n essi mira aperto il core, Prende, vedendo ciò, novo argomento, E sul lor fianco adopra il rio timore Di gelosia per ferza e per tormento.
Esempio: E Tass. Gerus. 8, 10: Questo parlare al giovenetto fianco Del fero Sveno è stimolo sì forte, Ch'ogn'ora un lustro pargli infra' pagani Rotare il ferro.
Esempio: Pallav. Stor. Conc. 1, 175: Non sanno che in essi (ne' combattimenti di lettere) più grida, non chi ha miglior causa, ma miglior fianchi.
Definiz: § II. Riferiscesi anche ad esseri rappresentati in figura umana. –
Esempio: Cavalcant. Rim. 1: Questa vertù d'amor che vi ha disfatto,... Lanciato m'ha d'un dardo entro lo fianco.
Esempio: Dant. Parad. 31: Quando scendean nel fior, di banco in banco, Porgevan della pace e dell'ardore, Ch'egli acquistavan ventilando il fianco.
Esempio: But. Comm. Dant. 3, 811: Quando li Angeli battono l'ale fanno vento al fianco, e questo veggiamo nelli uccelli.
Definiz: § III. Dicesi pure di alcuni animali a significare Quella parte del loro corpo, che si estende dalle coste all'anca. E talora poeticam., per estensione, vale anche Dorso. –
Esempio: Pallad. Agric. 128: Le scrofe.... si vuogliono scegliere, ch'abbiano i fianchi lati.
Esempio: Dant. Inf. 33: In picciol corso mi pareano stanchi, Lo padre e i figli, e con l'agute scane Mi parea lor veder fender li fianchi.
Esempio: Bocc. Decam. 8, 122: Gl'incominciò colla stecca a dare i maggior colpi del mondo, ora nella testa, ed ora ne' fianchi.
Esempio: Ar. Orl. fur. 1, 34: Qual pargoletta o damma o caprïola Che tra le fronde del natio boschetto Alla madre veduta abbia la gola Stringer dal pardo, e aprirle 'l fianco o 'l petto, Di selva in selva ec.
Esempio: Bemb. Rim. 12: Nè teme di saetta, o d'altro inganno; Se non quand'egli è colto in mezzo 'l fianco Da buon arcier, che di nascosto scocchi.
Esempio: Tass. Gerus. 6, 45: Orsa, che senta Duro spiedo nel fianco, in rabbia monta; E contra l'arme se medesma avventa.
Esempio: Gozz. Op. scelt. 5, 375: Trotta, sesso più nobile e maschile, Come asinel che sul mercato porti Forbici, cordelline, agucchie e nastri Di qua, di là, sugl'incalliti fianchi, ec.
Definiz: § IV. In locuz. figur. –
Esempio: Dant. Parad. 19: E creder dee ciascun che già per arra Di questo, Nicosia e Famagosta Per la lor bestia si lamenti e garra, Che dal fianco dell'altre non si scosta.
Definiz: § V. Per estensione, chiamasi fianco Tutta la parte del corpo dell'uomo la quale è presso al fianco. –
Esempio: Dant. Inf. 20: Quell'altro che ne' fianchi è così poco, Michele Scotto fu, che veramente Delle magiche frode seppe il giuoco.
Esempio: But. Comm. Dant. 1, 533: Era costui spagnolo, e perchè i Spagnuoli soleano vestire stretti ne' fianchi, però dice così.
Esempio: Ar. Orl. fur. 36, 80: Ora, essendo Agramante che gli pose La spada al fianco, farebbe opra rea Dandogli morte, e saria traditore; Che già tolto l'avea per suo signore.
Esempio: Tass. Gerus. 5, 44: E la fatale spada al fianco appende.
Esempio: Mont. Poes. 2, 269: Ritti intorno al terribile guerriero, Co' forti ferri al fianco e gli elmi al crine, Stavansi molti bellicosi eroi Aspettanti il suo cenno.
Definiz: § VI. Pure per estensione e poeticam. vale Seno, Ventre. –
Esempio: Mont. Poes. App. 70: O tu, nume balordo, o dea Sciocchezza, Dal cui gran fianco, in ogni età fecondo, Più figliolanza uscì che in sua pregnezza Non diè numi Cibele al ciel profondo, Mira i tuoi figli ec.
Esempio: Manz. Poes. 950: Forse infecondo di tal madre or langue Il glorïoso fianco?
Definiz: § VII. Figuratam. e poeticam. usasi per Tutto il corpo, Tutta quanta la persona. –
Esempio: Petr. Rim. 1, 16: Indi traendo poi l'antico fianco.... Quanto più può, col buon voler s'aita.
Esempio: E Petr. Rim. 1, 154: Onde 'l cor lasso riede Col tormentoso fianco.
Esempio: Tass. Gerus. 8, 41: Tacque; e per lochi ora sublimi, or cupi, Mi scorse, onde a gran pena il fianco trassi.
Esempio: E Tass. Gerus. 19, 28: Trar molto il debil fianco oltra non puote, E quanto più si sforza, e più s'affanna; Onde ec.
Esempio: Pindem. Poes. 11: E allor che infermo e stanco Trarrò nelle giornate ultime il fianco, ec.
Esempio: E Pindem. Poes. 50: Dà forze al fianco L'amor del nuovo.
Definiz: § VIII. Per similit. –
Esempio: Bald. Poes. 167: Cominciando omai L'acqua d'intorno a l'infiammato fianco Del vaso a gorgogliare a poco a poco, ec.
Definiz: § IX. Fianco usasi altresì per la Parte laterale del corpo dell'uomo e degli animali, Lato. –
Esempio: Dant. Parad. 1: Beatrice in sul sinistro fianco Vidi rivolta, e riguardar nel sole.
Esempio: Ar. Orl. fur. 33, 59: E si volta or su questo, or su quel fianco; Nè può dormir sul destro, nè sul manco.
Definiz: § X. Onde serve pure ad indicare direzione o situazione, e vale Parte, Lato, Mano, e simili. –
Esempio: Dant. Purg. 10: E quanto l'occhio mio potea trar d'ale Or dal sinistro ed or dal destro fianco, Questa cornice mi parea cotale.
Esempio: E Dant. Purg. 29: L'acqua splendeva dal sinistro fianco.
Esempio: Ar. Orl. fur. 2, 7: Ferma le man sul primo arcione e s'alza, E dal sinistro fianco in piede sbalza.
Esempio: Tass. Gerus. 3, 62: Or rimira colui che, quasi in modo D'uom che consigli, sta dall'altro fianco.
Definiz: § XI. Per similit. dicesi la Parte laterale di checchessia, Lato. Quindi: 1. Fianco d'un muro, d'un edifizio, e simili. –
Esempio: Car. Lett. var. 111: Con questa occasione mutandosi, o crescendosi il disegno, vi aggiungono non so che stanze di più, ed è opinione ancora d'alcuni che vi si debbano aggiungere i fianchi.
Esempio: Baldin. Decenn. 5, 37: Gli ordinò il fare un pensiero della facciata e de' fianchi della basilica di S. Pietro.
Esempio: E Baldin. Decenn. appr.: Non sappiamo che de' disegni della facciata, de' fianchi e della chiesa tutta,... altro gnene venisse che la fatica.
Esempio: Adim. L. Pros. sacr. 96: E le sue pareti,... distendendo amendue i fianchi dirittamente al pari della pubblica via, vanno.... a congiugnersi colle mura di altri due monisteri.
Esempio: E Adim. L. Pros. sacr. 97: In mezzo alle quali, aprendosi un arco maestosamente sollevato sopra l'architrave, che ricorre i lor capitelli, si chiude poi con molta grazia in sembianza di circolo, e porge l'entrata al tempio per una porta, che, avendone due altre minori a' fianchi, risponde ec.
Definiz: 2. Fianco d'una città, di un tratto di terra, e simili. –
Esempio: Dant. Inf. 27: E quella a cui il Savio bagna il fianco, Così com'ella sie' tra il piano e il monte, Tra tirannia si vive e stato franco.
Esempio: E Dant. Purg. 7: Tra erto e piano era un sentiero sghembo, Che ne condusse in fianco della lacca, Là dove più che a mezzo muore il lembo.
Esempio: Car. Eneid. 1, 260: Questa [isoletta] si sporge co' suoi fianchi in guisa, Ch'ogni vento, ogni flutto, d'ogni lato,... O si frange, o si sparte, o si riversa.
Esempio: Bart. C. Archit. Albert. 104: Altri ne avertiscono, che i fianchi delle città si debbino terminare con luoghi precipitosi.
Esempio: Tass. Lett. 1, 36: Non vi è navigazione dal destro al sinistro fianco d'Italia, nè commercio alcuno, se non o conducendo le vettovaglie su per lo dosso de l'Apennino, o girando un grandissimo tratto di mare.
Esempio: Bart. D. As. 1, 69: Nel fianco [della penisola] che volta a tramontana è Goa, città reina delle Indie.
Esempio: Segner. Guerr. Fiandr. volg. 76: Avevano.... disposte quattro colobrine sopra d'un colle, che dominava quel fianco della città.
Definiz: 3. Fianco d'una nave, o simile. –
Esempio: Bart. C. Archit. Albert. 143: Le parti de' navilj son queste: la carina, la poppa, e la prua, ed i fianchi da amendue le bande.... I fianchi e la prua rilevati ed esposti al franger delle onde saranno ostinati, ma sono superati da venti più gravi.
Esempio: E Bart. C. Archit. Albert. appr.: Le travi e le piane che pendono dalle sponde e da i fianchi, e che sportano fuori de' becchi delle navi, servono per fortificamento contro gl'impeti de' nimici.
Esempio: Tass. Gerus. 7, 98: E par senza governo in mar turbato.... eccelsa nave, Che.... Sdruciti i fianchi al tempestoso flutto Non mostra ancor, nè si dispera in tutto.
Esempio: Bart. D. As. 1, 46: I fianchi, principalmente nel vivo che sovrastà all'acque, erano in que' tempi ne' galeoni da guerra una muraglia a pietre e calcina, incamiciata dentro e di fuori di grossissime tavole.
Esempio: E Bart. D. Mem. ist. Comp. 4, 315: Perciò il rimpalmarla (la nave) e 'l ricommetterle qualche pezzo di tavola, che non poche volte si conveniva, mai non si faceva altrimenti che in mare, piegandola or sopra l'un fianco, or sopra l'altro.
Esempio: Parin. Poes. 218: Un [legno] contro all'aspra cote Di cieco scoglio il fianco urta e percote.
Definiz: 4. Fianco d'un esercito, d'un battaglione, di una compagnia di soldati, e simili; onde Pigliar ne' fianchi, che vale Assaltare un corpo nemico sull'uno o sull'altro de' suoi fianchi, ed anche da tutti e due a un tempo. –
Esempio: Machiav. Art. Guerr. 253: E perchè noi abbiamo oggi a parlar più volte delle parti davanti, di dietro e da lato di questa battaglia, e di tutto l'esercito insieme, sappiate che quando io dirò o testa o fronte, vorrò dire la parte dinanzi; quando dirò spalle, la parte di dietro; quando dirò fianchi, la parte da lato.
Esempio: E Machiav. Pros. stor. pol. 2, 408: Quelli di mezzo ancora, veggendosi nudati dai fianchi da' suoi,... si fuggirono.
Esempio: Alam. L. Colt. 1, 801: La folta schiera Si spiega in quadro, e 'n minacciose tempre Volge al nemico il volto, e 'ntenta aspetta, Per già mover la man, del duce il segno, Ch'ha di numero par la fronte e i fianchi.
Esempio: Galil. Op. fis. mat. 1, 241: Per le ordinanze di fronte eguali al fianco ci servirà, come è manifesto, l'estrarre la radice quadrata del numero dei soldati propostoci. Ma quando volessimo formare un'ordinanza, una moltitudine assegnata di soldati, della quale la fronte e il fianco non fussero eguali, ma si rispondessero in una data proporzione, allora ec.
Esempio: Montecucc. Op. I, 233: Spinger fuori della linea truppe di cavalleria che piglino ne' fianchi gli assalitori.
Esempio: Corsin. Stor. Mess. trad. 138: Dispose subito Cortes la sua marcia, come di già aveva risoluto, e partirono le navi verso il golfo di Chiabislan: egli poi seguitò per terra verso Zempoala, dando il fianco diritto alla costa, e spinse avanti i suoi battitori a riconoscere la campagna.
Esempio: Bott. Stor. Ital. 4, 6: Sperava che Massena, tenendo fortemente Genova, o Suchet la riviera, avrebbero trattenuto Melas, finchè egli potesse arrivare a combatterlo sui fianchi ed alle spalle.
Esempio: E Bott. Stor. Ital. 4, 26: Lannes, allora, nudato sul suo sinistro fianco dell'appoggio di Victor, fu costretto rinculare ancor esso.
Esempio: E Bott. Stor. Ital. 4, 30: Mentre Boudet instava ancora da fronte, quantunque rinculasse, Kellermann assaltava con tutto il pondo de' suoi cavalli il sinistro fianco dell'ungara mole.
Definiz: 5. Figuratam. e poeticam. detto di fiume, vale Ripa, Sponda. –
Esempio: Dant. Inf. 12: Qual è quella ruina, che nel fianco Di qua da Trento l'Adice percosse O per tremuoto o per sostegno manco.
Esempio: Ar. Orl. fur. 9, 18: Tosto che ne la foce entrò lo stanco Nocchier col legno afflitto, e il lito prese, Fuor d'una terra che sul destro fianco Di quel fiume sedeva, un vecchio scese, Di molta età, per quanto il crine bianco Ne dava indizio.
Definiz: 6. Riferito a porto, vale Ciascuno di quei ripari che si fanno ad esso con muraglioni, scogliere, argini, e simili, per difenderlo dai venti. –
Esempio: Bart. C. Archit. Albert. 120: Sianovi (nel porto) fianchi gagliardissimi ed alti; ed oltra questo, bisogna che vi sia una larghezza adattata, di maniera che le navi possino e grandi e cariche commodissimamente raccorvisi, o sicuramente riposarvisi.
Esempio: Baldin. Vocab. Dis. 127, 2: Edifizio marittimo [il porto] fatto per ricevere le navi, e conservarle senza pericolo delle tempeste, le cui parti sono gagliardissimi ed alti fianchi, assai fondo, gran larghezza e capacità.
Definiz: 7. Parlandosi di monte, colle, o simili, designa Ciascuna delle due parti laterali comprese tra la faccia e il dorso; ma genericamente si usa a denotare La superficie compresa tra la linea della cresta e la parte più bassa della valle corrispondente. –
Esempio: Dant. Purg. 4: Vedrai come a costui convien che vada Dall'un, quando a colui dall'altro fianco, Se l'intelletto tuo ben chiaro bada.
Esempio: Tass. Gerus. 14, 70: Quinci ella in cima a una montagna ascende Disabitata, e d'ombre oscura e bruna: E per incanto a lei nevose rende Le spalle e i fianchi.
Esempio: Bart. D. Grandezz. Crist. 421: Come certi altissimi gioghi di monti che sormontano le basse regioni dell'aria, mentre turbini e nuvoli loro si avvolgono intorno a' fianchi,... pure han le cime al sereno.
Esempio: Bicchier. Bagn. Montecat. 3: Il fianco di questo monte, che guarda il levante, è formato di vasti filoni, ec.
Esempio: Pindem. Poes. 430: Il capo annoso Ergon due bruni scogli Mostrando il fianco ingiurïato e roso.
Esempio: Bott. Stor. Ital. 1, 149: I repubblicani.... abbandonarono precipitosamente l'impresa, ritirandosi, e lasciando i fianchi di quelle montagne miseramente cospersi dei cadaveri dei compagni loro.
Definiz: § XII. Figuratam. per Parte; riferito a disputa, argomentazione, discorso, e simili. –
Esempio: Varch. Boez. 151: Essendo ciascun fianco della tua disputa chiaro apparito e da prestargli indubitatamente fede, non c'è cagione nessuna perchè delle cose che seguitano dubitare si debba.
Definiz: § XIII. Term. d'Architettura. Fianchi delle volte e degli archi, diconsi le Attaccature o Parti di esse volte od archi, che sono comprese fra le mosse e le spalle. –
Esempio: Bart. C. Archit. Albert. 85: Alcuni de' quali [conj] stanno da basso con la testa sotto l'arco, e si chiamano le mosse de gli archi: alcuno stando sopra nel mezo, si chiama il serraglio; gli altri da i fianchi, finiscono il resto dell'arco a guisa di costole.
Esempio: E Bart. C. Archit. Albert. 91: Ma i fianchi rimasti infra gli archi delle volte ed il diritto delle mura alle quali s'appoggiano,... si hanno a riempiere non di terra, ec.
Definiz: § XIV. Fianco, parlandosi di ponte, vale Ciascuna delle parti estreme adiacenti alla ripa, sulla quale incomincia l'impostatura dell'arco di esso ponte, o degli archi estremi, quando n'abbia più d'uno; e dicesi anche Fianco della ripa. –
Esempio: Bart. C. Archit. Albert. 115: Le parti del quale [ponte] son queste: i fianchi delle ripe, le pile, le volte e la lastricatura. Infra i fianchi delle ripe e le pile vi è questa differenzia, che i fianchi bisogna che sieno oltra modo gagliardissimi, atti non solamente a sostenere il peso de gli archi postivi sopra come le pile, ma che ec.
Esempio: E Bart. C. Archit. Albert. appr.: Quanto il diritto del corso del fiume è più lontano da' fianchi delle ripe.
Esempio: E Bart. C. Archit. Albert. 117: Se per natura del luogo noi non aremo i fianchi delle ripe così fatti come desidereremmo, faremoli nel medesimo modo delle pile.
Esempio: Baldin. Vocab. Dis. 60, 2: Fianchi delle ripe, de' ponti. Le parti estreme, o vogliamo dire, termini de' medesimi ponti.
Esempio: E Baldin. Decenn. 6, 106: Dopo essersi con gran dispendio dall'una e dall'altra parte del fiume demolita gran quantità di case e botteghe per istabilire i fianchi di sì grand'arco (del ponte), e datosi mano all'opera, ec.
Esempio: Vivian. Disc. Arn. 14: Che Arno dallo sbocco d'Ombrone in giù si sia ripieno, lo riconobbi patentemente dal primo ponte d'Ombrone stesso,... essendochè i fianchi e la pila, con parte de' suoi due archi, erano restati immersi nel greto.
Esempio: Grand. Relaz. Fucecch. 137: Se il ponte non fosse con fianchi saldissimi e pile robuste ben assicurato, certamente l'acqua non si contenterebbe di quell'angustia.
Definiz: § XV. E parlandosi di pozzo, grotta, caverna, e simili, vale la Parete che cinge il vano. –
Esempio: Soder. Agric. 98: Talora i fianchi del pozzo per la cattiva armadura.... rovinano e franano.
Esempio: Forteguerr. Ricciard. 26, 62: E quindi si vedeva ad otta ad otta Da' placidi papaveri, e da tenere Lattughe per i fianchi circondata L'opaca stanza.
Definiz: § XVI. Fianco, chiamano i muratori e gli architetti Ciascuno dei legni a piombo che formano la parte principale della macchina detta castello, di cui si servono per muovere e trasportare cose pesanti, o per arrivare ad una data altezza. –
Esempio: Bottar. Dial. 117: La ragione di questo sconcerto provenne, perchè il peso della colonna non faceva forza sul detto castello per la perpendicolare; che allora le candele, o sieno fianchi dritti del castello resistono quanto un vuole; ma faceva forza per una linea obliqua, sicchè i detti fianchi aiutavano a rovinarlo e schiantarlo nel sito dov'era fitto in terra, servendo di potentissima leva per atterrarlo.
Definiz: § XVII. E Term. di Architettura militare, vale Quel lato che congiunge ciascuna delle facce del bastione colla cortina: riceve varj aggiunti, come coperto fianco coperto, obliquo fianco obliquo, reale fianco reale, retto fianco retto, secondo fianco secondo, i quali ne determinano la condizione, la posizione ec., e che si dichiarano ai loro luoghi. –
Esempio: Magg. Fortif. 69: Mi è parso porre qui questi piani de' fianchi, con le cannoniere loro, poste tutte alle loro altezze, per causa che abbiano ad essere fianchi con effetto, ec.
Esempio: Lorin. Fortif. 9: Per formare le spalle overo orecchioni [del baluardo] che vengano a coprire quella parte del fianco dove devono star l'artiglierie, si compartirà la linea MG.... in tre parti; due delle quali se ne darà per la grossezza della spalla, che sarà MY, ed una alla larghezza del fianco YG, ed in ultimo si formerà, per serrare il baluardo, il mezo circolo X.
Esempio: Falc. Istruz. 107: I fianchi sono quelle due parti, dove il baluardo si congiunge con le cortine; e lo spazio dall'uno all'altro si chiama gola del baluardo.
Esempio: Tens. Fortif. 29: Trattandosi di fianco di fortezza, senz'altra distinzione, s'intende quella parte che dalla cortina si parte, per propriamente fiancheggiare la strada coperta, il fosso, il balloardo ec.
Esempio: Galil. Op. fis. mat. 1, 145: La muraglia DF, la quale dimanderemo fianco della cortina DB, sia tanto lontana, ec.
Esempio: E Galil. Op. fis. mat. 1, 146: Concludiamo adunque; ogni corpo di difesa, il quale deve fiancheggiare una cortina, per lo discorso fatto, dover esser composto di quattro linee, cioè di due fianchi e due faccie.
Esempio: Bentiv. G. Guerr. Fiandr. 1, 621: È [Filippevilla] una piazza di cinque fianchi reali.
Esempio: Montecucc. Op. 1, 183: L'angolo del bastione, la linea di difesa, il fianco retto e l'obliquo.... denno ritenere fra loro una tale simmetria, che ec.
Esempio: E Montecucc. Op. 1, 185: Rispetto alla forma restano in controversia:... il fianco obliquo, detto secondo, o utile o dannoso.
Esempio: Segner. Guerr. Fiandr. volg. 132: Ma rovinati già in gran parte que' fianchi, e con essi tolta a gli Spagnuoli la commodità del bastione e del parapetto; i nemici ricoveraronsi nella ritirata, che avevan pronta alle spalle.
Esempio: Magal. Lett. fam. 2, 299: Figuratevi quella polvere, che s'accende in quella colubrina che non può mai correre,... che non rinfiammi il metallo,... non riscaldi le piastre e i chiodi nell'arrotarsi sulla piazza, non tormenti il terrapieno, e tutto il fianco del bastione.
Esempio: Maff. Veron. illustr. 4, 173: Avean già i primi nostri Tartaglia e Cataneo.... prescritte e limitate secondo i diversi lor pareri le misure de i lati e delle facce e delle cortine e de' fianchi e della division loro.
Definiz: § XVIII. Vale altresì Ogni opera di difesa per fianco. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 45, 75: Come chi assedia una città che forte Sia di buon fianchi, e di muraglia grossa, Spesso l'assalta, ec.
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 1, 362: Per avere il Duca Cosimo.... intorno intorno a quella città (Arezzo) disfatto con molti edificj le mura vecchie,... per rifarle con fianchi e baluardi intorno intorno molto più gagliarde e minori di quello che erano, e per conseguente più atte a guardarsi e da poca gente.
Esempio: Tass. Gerus. 6, 2: E 'l Re pur sempre queste parti e quelle Lor fa inalzare, e rinforzare i fianchi,... E in far continuamente arme novelle Sudano i fabri affaticati e stanchi.
Esempio: Davil. Guerr. civ. 5, 15: Riconobbe non v'essere altro, che una sola trincera senza vestigio alcuno di artiglieria, e senza difesa di fianchi e di ridotti.
Esempio: Bentiv. G. Guerr. Fiandr. 3, 510: Nell'altre [parti] il ricinto era ben fiancheggiato; e fuori del fosso principale s'alzavano altri fianchi, pur similmente con fossi.
Esempio: E Bentiv. G. Guerr. Fiandr. 3, 513: Al suo primo antico.... ricinto se ne vedeva aggiunto allora un secondo, il quale aveva un gran numero di rivellini, di mezzelune, e d'altri fianchi maggiori e minori, che tutti erano accompagnati da fosso e da strada coperta.
Esempio: Montecucc. Op. 1, 185: Le piazze le quali, osservate le massime fondamentali suddette, hanno ampiezza e grandi corpi da combattervi in grosso, da tenervi molta artiglieria, da alzarvi più fianchi, e da farvi più e più intrecciamenti, ec.
Esempio: E Montecucc. Op. 2, 64: Laonde il luogo di nulla importanza; non avea fosso, nè corridore, nè forma, nè fianchi per essere le difese delle corna brevissime, l'orizzonte basso e declive, il terrapieno alto, strettissimo, predominato da una eminenza dove il Turco piantò batterie, senza terra all'indentro, e senza spazio.
Definiz: § XIX. Mal di fianco o del fianco, che anche si disse semplicemente Fianco, si usò per Colica. –
Esempio: Benciv. Mes. 21: Alcuna volta si danno [cose che confortano] presso alla commozione d'essi [assalti], come nel gran dolore colico, cioè male di fianco.
Esempio: E Benciv. Ras.: Sogliono mandar via e dissolvere le ventositadi, che noi nominammo nel capitolo della colica, cioè del mal del fianco.
Esempio: E Benciv. Ras. appr.: Filonio, che è buono a coloro che hanno il mal del fianco.
Esempio: Cresc. Agric. volg. 10: L'acqua che è molto calda dissolve la colica, cioè il mal del fianco.
Esempio: Petr. Rim. 2, 194: Fianchi, stomachi, febbri ardenti, fanno Parer la morte amara più ch'assenzio.
Esempio: Macingh. Strozz. Lett. 226: Veggo è stato malato di male di fianco.
Esempio: Car. Mattacc. 229: O patisce di fianco, o d'epiglotta.
Esempio: Galil. Comm. ep. 2, 214: Il vino [mi è] nimicissimo alla testa ed agli occhi, l'acqua ai dolori di fianco.
Esempio: Monigl. Poes. dramm. 3, 246: Amor e mal di fianco È un tormento diabolico.
Esempio: Forteguerr. Ricciard. 12, 101: E fan lamenti, Che par ch'abbian la doglia o il mal di fianco.
Definiz: § XX. Porta di fianco o del fianco, od Uscio, di fianco, o, come anche si disse, del fianco, chiamasi Quella che è nei lati d'un edifizio, rispetto alla principale che è nella facciata. –
Esempio: Machiav. Comm. 130: E loro per l'uscio del fianco se ne andranno a casa.
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 6, 34: La porta del fianco, che entrava in chiesa.
Esempio: Grazz. Comm. 273: Io, per la porta del fianco, la condussi in casa mia.
Esempio: Rondin. F. Relaz. 17: Pietro da Farnese.... è sepolto in Duomo sopra la prima porta del fianco.
Esempio: Baldin. Decenn. 5, 178: Avanzo d'altre pitture simili, che egli aveva fatte nella cappella, che è rimpetto alla porta del fianco.
Definiz: § XXI. A fianco, e Al fianco, posto avverbialm., per lo più coi verbi Avere a fianco o al fianco, Portare a fianco o al fianco, Tenere a fianco o al fianco, e simili, vale Presso alla cintola. –
Esempio: Manz. Prom. Spos. 313: Non c'era che una vecchia, con la rocca al fianco, e col fuso in mano.
Definiz: § XXII. A fianco, figuratam., vale anche Vicino a sè, Accanto a sè; onde Avere una cosa a fianco, Tenere, una cosa a fianco, vale Averla pronta al bisogno; e Avere a fianco una persona, Tenere e simili, a fianco una persona, vale Tenerla sempre con sè, Tenerla appresso di sè, per custodirla, vigilarla, e simili.
Definiz: § XXIII. Al fianco, Ai fianchi, posto avverbialm., vale Presso, D'intorno, Accanto, Allato. –
Esempio: Bocc. Decam. 5, 169: Le vide a' fianchi due grandissimi e fieri mastini.
Esempio: Red. Poes. 119: Sedea quel superbissimo Signore Sovra un trofeo di strali; e l'empia Morte Gli stava al fianco.
Esempio: Panant. Poet. Teatr. 43: Irato spettro mi avrai sempre al fianco.
Esempio: Manz. Prom. Spos. 465: Quando i due personaggi furon veduti spuntar nella strada, tutta la gente che c'era andò verso di loro; e in pochi momenti n'accorse da ogni parte, camminando loro ai fianchi chi poteva, e gli altri dietro, alla rinfusa.
Definiz: § XXIV. E figuratam. –
Esempio: Dant. Conv. 288: Ponetevi mente, nemici di Dio, a' fianchi, voi che le verghe de' reggimenti d'Italia prese avete.
Esempio: Comp. Din. Cron. DL. 262: I due nimici si guardavano a' fianchi.
Definiz: § XXV. Al fianco di alcuno, A' fianchi, di alcuno usasi per Presso, Allato; onde Essere al fianco, o a' fianchi, di alcuno, o ad alcuno, Stare, e simili, al fianco, o a' fianchi, di alcuno, o ad alcuno, figuratam., vale Essergli indivisibil compagno; ed anche Vigilarlo del continuo. –
Esempio: Dav. Tac. 1, 217: Il principe fece morire due, i più antichi di sua famiglia, statigli a Rodi e in Capri sempre al fianco.
Esempio: Metast. Dramm. 4, 380: Armate al fianco De' feroci consorti, In campo andran le giovanette spose.
Esempio: Parin. Poes. 17: Su dunque, o voi del primo ordine servi, Che degli alti signor ministri al fianco Siete incontaminati;... L'armi apprestate.
Esempio: Mont. Poes. 1, 64: Il misero al tuo fianco De' suoi mali solea dimenticarsi.
Esempio: E Mont. Poes. 74: E tornar padre Credei sovente di Cesira al fianco.
Esempio: Niccol. Poes. 1, 123: Ei le tue dive Ai suoi voti avvezzò: compagne eterne Le pose al fianco mio: qui di perdono Me la speme guidò.
Definiz: § XXVI. Pur figuratam., Essere o Stare al fianco, o a' fianchi, di alcuno, vale Stimolarlo, Sollecitarlo; ed Avere alcuno a' fianchi, vale Essere stimolato, pressato, da esso. –
Esempio: Car. Lett. var. 74: Quando no, al ritorno, che sarà fra quattro giorni, li sarò a' fianchi; e non saria se non bene che V. Ecc. ne li scrivesse due parole.
Esempio: E Car. Lett. fam. 2, 287: Monsignor ha preso assunto.... E io ne sarò di continuo a' fianchi di S. S.,... tuttochè non abbia bisogno di sprone.
Esempio: Red. Lett. 1, 383: Ed io, che son servidore di Vostra Signoria, gli starò al fianco, acciocchè se ne ricordi.
Definiz: § XXVII. Da fianco, usato in forza di Prep., vale Presso il fianco, Da un de' lati, Daccanto. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 32, 51: Domandò ad un, che le passò da fianco, La figliola d'Amon, chi la donna era.
Definiz: § XXVIII. Di fianco, usasi con forza di Prep., denotante relazione di postura o collocamento di cose o di persone che stieno da una parte di altre, e vale Da una delle parti laterali. –
Esempio: Manz. Prom. Spos. 261: Riuscì a farsi far largo, e a arrivare in prima fila, proprio di fianco alla carrozza.
Definiz: § XXIX. Usasi anche con forza di Avverb., e vale Da un lato, Da una delle parti laterali. –
Esempio: Manz. Prom. Spos. 455: I due a cavallo voltarono sur una piazzetta di fianco, in fondo a cui era la casa del parroco.
Definiz: § XXX. Onde nel linguaggio militare, Assalire, Investire, e simili, un esercito di fianco, vale Assalirlo, Investirlo dall'un de' lati, Dalla parte dei fianchi. –
Esempio: Pap. L. Coment. 5, 176: L'ala sinistra de' Russi, tentando investir di fianco la destra de' Francesi, si trovò dall'impeto di questi e dalle preste e ben concertate evoluzioni del Soult separata dal resto dell'esercito.
Definiz: § XXXI. Per fianco, posto avverbialm., vale Nella parte, o Dalla parte, laterale, Per parte, Dalle parti. –
Esempio: Mellin. Descr. Entr. 46: Il frontone poi che sopra il Proteo veniva, era adornato di mensole doppie per faccia e per fianco.
Esempio: Galil. Op. astronom. 3, 44: Non in ogni opposizione la Luna passa per l'ombra della Terra, ritrovandosi il più delle volte in parte del suo dragone così lontana dall'ecclittica, che l'ombra della Terra non si slarga tanto, onde la Luna lasciando, come si dice, per fianco l'ombra della Terra, scorre avanti nel suo cerchio.
Esempio: E Galil. Op. astronom. 3, 232: Accosti chi si voglia il dito così per fianco alla fiammella di una candela accesa, certo non sentirà offendersi dal caldo;... ma per l'opposito, esponga la mano sopra la medesima fiammella, sentirà l'offesa del caldo per distanza ben mille volte maggiore di quell'altra per fianco.
Definiz: § XXXII. E figuratam., vale Indirettamente, Di traverso. –
Esempio: Dav. Tac. 1, 339: Per fianco biasimò i tempi di Claudio.
Definiz: § XXXIII. Pur figuratam. e scherzevolmente, vale Di nascosto, In modo non palese, o, come oggi dicesi, Di straforo; ed altresì In modo non leale, Obliquamente. –
Esempio: Car. Lett. Farn. 3, 121: Monsignor della Casa è venuto per fianco: e dove officio suo sarebbe stato di far capace Carraia della ragione, e di ristringerlo con me, ha preso piuttosto occasione di darmi alle gambe, per parer di non voler dipendere da me.
Esempio: Buonarr. Cical. III, 1, 75: Nel nobil convito di tanti savj (ove ed io per fianco, quasi mendicante, eziamdio era accorso) si fece onore.
Definiz: § XXXIV. Per fianco, riferito a schiera, esercito, combattenti, e simili, vale Dall'un dei lati, Dalla parte dei fianchi; opposto a Di fronte o Da tergo. –
Esempio: Machiav. Pros. stor. pol. 2, 418: Li percossero per fianco con tanta furia, che ec.
Esempio: Dav. Tac. 2, 73: E nuovo aiuto giunse di Varo Alfeno co' Batavi, che.... vittoriosi per fianco urtarono, e per mezo fenderono la battaglia degli otoniani.
Esempio: Davil. Guerr. civ. 1, 245: Pensando di assalire gli assalitori per fianco, fece ec.
Esempio: E Davil. Guerr. civ. 2, 57: Il principe,.... percosso per fianco dalle archibugiate della fanteria guascona,... arrivò tanto disordinato e conquassato a percuotere nella cavalleria, che il suo squadrone fu con poca fatica disciolto e rovesciato.
Esempio: E Davil. Guerr. civ. 3, 352: Ruppero la cavalleria,... ed avendola seguita solamente trecento passi, voltarono, e diedero per fianco nella fanteria de' Parigini; la quale assalita anco per fronte dagli archibugieri della Nua,... perduti gli ordini, non fece difesa alcuna.
Esempio: Bentiv. G. Guerr. Fiandr. 1, 428: Al che operò mirabilmente l'ala di fanteria; dalla quale tempestati al medesimo tempo i Raitri per fianco, tanto più furono costretti a disordinarsi.
Esempio: Forteguerr. Ricciard. 29, 14: In fin per fianco il nobile guerriero L'assale, ec.
Definiz: § XXXV. Per fianco destro, Per fianco sinistro, ed anche ellitticamente Fianco destro e Fianco sinistro, è comando col quale si ordina ad una schiera di soldati di voltarsi con la persona a destra o a sinistra.
Definiz: § XXXVI. Per fianco, in forza di Prep., vale Da lato, Da parte. –
Esempio: Buonarr. Fier. 1 Introd.: Essendo ufizio nostro Aprir per tempo là prima la porta, E poi questo rastrel che l'è per fianco.
Definiz: § XXXVII. Colle man sui fianchi, è maniera usata a significare che una data persona è in atto di grande corruccio e quasi di minaccia. Così ad esempio:
Esempio: Esempio del Compilatore Mi venne incontro con le man sui fianchi, rimproverandomi acerbamente.
Definiz: § XXXVIII. Alzare il fianco. –
V. Alzare, § XLIII.
Definiz: § XXXIX. Avere alcuno a' fianchi, figuratam. e poeticam., vale Avere alcuno che ne pareggi ed eguagli in far checchessia. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 26, 43: E ben convien che molti ecceda in questo, E nessun prima e pochi n'abbia a' fianchi.
Definiz: § XL. Battere il fianco, vale poeticam. Ansare. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 22, 87: I cavallieri e insieme quei ch'a piede Erano usciti, e così le donne anco, E non meno i destrieri in guisa vede, Che par che per morir battano il fianco.
Definiz: § XLI. Battersi il fianco, Percuotersi, e simili, il fianco, vale figuratam. Mostrare di sentir dolore, rincrescimento, di aver pentimento, e simili. –
Esempio: Buonarr. Sat. 9, 276: Ma se non frena le sue voglie scempie, S'ingoia il tutto in sei dì, nè pensa al fine, Si batte il fianco poi, pela le tempie.
Esempio: Martin. T. V. 14, 224: Imperocchè dopo che tu mi hai convertito, io ho fatta penitenza; e dopo che tu mi illuminasti, io percossi il mio fianco.
Esempio: E Martin. T. V. 15, 160: Sono stati messi a fil di spada col popol mio, per questo percuoti tu il fianco.
Definiz: § XLII. Far buon fianco, o un fianco reale, Fare un fianco da papi, e simili, sono maniere che valgono Mangiare lautamente. –
Esempio: Grazz. Pros. 201: Spillarono una botticina che v'era di buon vino, e per la sera fecero un fianco da papi.
Esempio: Cecch. Incant. 3, 3: Vedete di cavarne (de' danari) più che voi potete, acciocchè a spese sue noi ci possiamo trovare a far un fianco reale insieme in casa la signora.
Esempio: Buonarr. Fier. 2, 2, 4: Dove se nulla di fiorito ha l'oste, Tutto vi si distende a far buon fianco.
Esempio: Adim. A. Ador. Mag. 39: Oggi sì che voi farete il fianco, avendo alloggiato tre re in casa vostra.
Esempio: Bard. P. Avinav. 3, 43: Mentre costor di far buon fianco àn speme, Gli lasciò col buon pro che 'l ciel lor dia.
Esempio: Corsin. B. Torracch. 1, 17: In altre parti poi vedeansi uniti In bei giri i beoni a far buon fianco Con cibi delicati e saporiti, E con pregiato vino, e rosso e bianco.
Definiz: § XLIII. Fare fianco, nel linguaggio militare, vale Difendere, Assicurare, i fianchi con opere di fortificazione. –
Esempio: Galil. Op. fis. mat. 1, 144: La linea AB facendo angolo con la BC, la vede e difende in tutte le sue parti, e dalla medesima viene difesa; e questa scambievole difensione si dimanda fiancheggiare, o far fianco.
Definiz: § XLIV. Far fianco, detto di esercito, vale altresì Dare aiuto, Fare spalla, Fiancheggiare. –
Esempio: Corsin. Stor. Mess. trad. 668: Fecero fianco all'esercito, e diedero animo all'altre nazioni, che si accostavano a quel passo strangolatoio, con qualche sospetto.
Definiz: § XLV. Marciar per fianco, vale Marciare un esercito verso la parte occupata da uno dei suoi fianchi. –
Esempio: Montecucc. Op. 1, 165: Si disponga la battaglia col viso volto verso l'inimico, e poi si faccia marciare per fianco.
Definiz: § XLVI. Stare con le mani a' fianchi o Starsi con le mani a' fianchi, e Tenere le mani a' fianchi, o al fianco o Tenersi le mani a' fianchi, o al fianco, vale Stare inoperoso, Non far nulla, Non provvedere a quanto occorre. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 31, 17: Pur che le man tu non ti tegna al fianco, Io son contento ogni vantaggio darti: Tanto alla spada bramo di provarti.
Definiz: § XLVII. Togliere una persona o una cosa dal fianco di alcuno, Distaccare, una persona o una cosa dal fianco di alcuno, vale figuratam. Allontanarla da esso, Togliergliela. –
Esempio: Mont. Poes. 1, 254: Perchè l'uom surga, e il suo tiranno uccida, Uop'è (ripiglia un altro) in pria dal fianco Dell'eterno timor torgli la guida.
Esempio: Pindem. Poes. 136: Splenda su me benigna stella o cruda, Languida io senta o vigorosa vita Scorrere in me, no, questa cara cetra Non si distaccherà mai dal mio fianco.